Un qualsiasi computer, desktop o portatile, utilizza un microprocessore per fare il suo lavoro. Sostanzialmente, è il cuore di qualsiasi normale computer, sia che si tratti di un PC desktop, di un server o di un portatile. Il microprocessore, noto anche con il nome di CPU (Unità di elaborazione centrale) o semplicemente “processore”, è un motore di calcolo completo, fabbricato su un singolo chip. La crisi mondiale causata dalla carenza di chip, che sta provocando gravi problemi soprattutto alle aziende tecnologiche, ma anche del settore automobilistico, potrebbe prolungarsi per molti mesi. Se n’è detto convinto l’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, secondo il quale la carenza globale di semiconduttori potenzialmente potrebbe estendersi fino al 2023. Volendo quindi dare una definizione più tecnica, un microprocessore è costituito da uno o più circuiti integrati: anche chiamati microchip, si tratta di componenti elettronici che hanno la funzione di elaborare un output partendo da un input costituito da segnali elettronici. E si possono distinguere tre tipi di microprocessore: monolitico, general purpose e special purpose. Intel potrebbe davvero costruire una gigantesca fabbrica di chip packaging, uno degli stabilimenti più grandi in assoluto, proprio in Italia: quella che sembrava una vaga voce di corridoio si sta definendo in questi giorni come una proposta concreta da parte del Governo italiano alla compagnia americana, almeno in base a quanto riferito da Reuters in queste ore. A questo punto, sembra che le trattative siano andate avanti e in base alle fonti di Reuters l’Italia sarebbe in prima linea per la costruzione di questo enorme stabilimento, che peraltro dovrebbe aiutare a risolvere il problema dell’approvvigionamento di chip sul mercato. L’inventore del microprocessore è un italiano: Federico Faggin, fisico, inventore e imprenditore italiano.Grazie al suo ingegno viene creato all’interno della Intel il 4004, il primo microprocessore al mondo che integra in un singolo chip una potenza di calcolo superiore a quella dello storico ENIAC, il primo calcolatore elettronico al mondo. Oggi, stiamo assistendo ad una grande evoluzione ed un grande cambiamento ma non dimenticheremo mai il suo primo inventore.