3La storia al passo coi tempi. Questo il messaggio passato dall’inaugurazione del rinnovato Museo Egizio di Torino il primo aprile scorso, che si è mostrato in una veste nuova ma soprattutto, tecnologicamente avanzata. Il secondo museo dedicato all’antico Egitto più grande del mondo (in testa il Museo del Cairo) vanta oggi un percorso multimediale dedicato al Nilo e l’avvio al rivoluzionario progetto Google Glass 4LIS, che introduce l’uso di occhiali Google Glass per permettere anche ai non udenti di godere del meraviglioso spettacolo che offre il Museo: basterà un tocco sul touchpad posizionato dell’asta dei Google Glass e subito verranno accompagnati tra le sale del museo da una guida virtuale che apparirà sulla lente degli occhiali accanto ai reperti e comunicherà con loro mediante la Lingua dei Segni Italiana (LIS), per una completa immersione nel mondo egizio. Dalla sperimentazione, intanto, i ricercatori sperano di ottenere informazioni utili per migliorare il software in tutte le sue applicazioni, da quelle su dispositivo mobile individuale, come lo smartphone o il tablet, fino alle tante possibilità di fruizione collettiva, nell’ottica di una piena inclusione dei sordi nella vita sociale: è già allo studio un progetto per tradurre in tempo reale gli annunci vocali nelle stazioni ferroviarie, che verrà testato a Torino Porta Nuova. Quella dell’Egizio è una delle prime applicazioni europee per Google Glass, sviluppata da Rokivo, società che fa parte del programma ‘Explorer‘ avviato dalla casa di Mountain View, e Vidiemme Consulting, in sinergia con l’Ente Nazionale Sordi (ENS). Ma le novità offerte da questo angolo di storia non terminano qui: l’ingresso al Museo avviene per mezzo di scale mobili ambientate e nuovi reperti visitabili all’interno della sala soppalchi. E’ stata poi introdotta una sala contenente 30 sarcofagi e un nuovo allestimento con più di 500 reperti estratti dalla tomba di Kha. L’esperienza immersa è assicurata!