Self driving car: con queste tre semplici parole, nelle quali è racchiuso tutto il significato della moderna tecnologia automotive, Google è pronto a dare una scossa al mercato dell’automobile. Il colosso di Mountain View, a comando del più grande motore di ricerca del pianeta, ha ufficializzato la ‘messa in prova’ della sua Google Car, “l’auto che si guida da sola“. La sua realizzazione è prevista in questo 2015, nel corso del quale le strade olandesi vedranno il debutto europeo delle auto senza conducente, grazie all’approvazione, da parte del governo di Amsterdam, di un test drive di Google car e concorrenti, tra cui autobus, camion e veicoli commerciali, con l’obiettivo di ridurre il traffico e aumentare la sicurezza. Questo piano di ‘riorganizzazione stradale’, che vede al suo vertice il co-­inventore di Google Street View Sebastian Thrun, persegue il raggiungimento di una completa autonomia di guida, privando la vettura del volante e del pedale dell’acceleratore (anche se equipaggiata ancora con comandi manuali per questioni di sicurezza), costruita con materiali flessibili per garantirne la stabilità, ammortizzando con ciò il numero degli incidenti, per larga parte dovuti dal cosiddetto “errore umano”. Il self-driving è quindi un’innovazione che cambierà radicalmente la nostra concezione di “vivere la strada”, con la speranza che tutti gli Stati siano pronti ad accogliere tale innovazione. Non c’è dubbio che l’invenzione della Google Car spingerà ad investire ingenti risorse nel settore automative che giocherà un ruolo di prim’ordine per cambiare il concetto di mobilità. Quanto al design, si tratta di un un piccolo mezzo a quattro ruote dalla forma tondeggiante, progettato per testare diversi sistemi di guida autonoma pienamente funzionante. Insomma, si annuncia una vera e propria rivoluzione, annunciata questo primo prototipo funzionanti di auto che si guida autonomamente.