Il 2017 inizia sotto il segno dei robot ‘made in Europe’ selezionati per ottenere i finanziamenti Horizon 2020 della Commissione Europea. Sono tutti progetti che prenderanno il via durante questo nuovo anno che perseguono lo scopo principale di creare piattaforme intelligenti per rendere il mondo un posto migliore. Andy, Efesto e Refills – solo per citarne alcuni – sono umanoidi che svolgono lavori prettamente umani, come il magazziniere, l’autista, l’infermiere o il reporter, capaci di lavorare fianco a fianco con le persone. Ciò che va’ sottolineato è che non si tratta di rudimentali prototipi, ma bensì progetti vicini al trovare applicazioni commerciali, rappresentando una concreta quanto straordinaria opportunità: potremo essere nel prossimo futuro i maggiori produttori di robot, nonché avere le officine per la loro riparazione, creando così nuovi posti di lavoro per gli esseri umani. Non una minaccia, dunque, che incombe sul mercato del lavoro. Lo sviluppo e la successiva commercializzazione dei progetti è, semmai, da considerare come un’opportunità da cogliere al volo per far salire l’Italia sul podio dell’eccellenza. Tra questi progetti, cinque sono Made in Italy e tra questi spiccano  CyberLeg, l’esoscheletro sviluppato dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per far tornare a camminare le persone che hanno perso l’uso delle gambe, e Dream4Car, il sistema di intelligenza artificiale sviluppato dall’Universita’ di Trento e pensato in particolare per la guida delle macchine autonome. Intanto, da giovedì 5 gennaio (fino a domenica 8) al CES di Las Vegas, la più importante fiera mondiale dell’elettronica di consumo, verranno messe in vetrina le anticipazioni di ciò che vedremo sul mercato nei prossimi mesi, con la robotica in prima linea. La londinese Emotech rivela Olly, una sorta di “robot da tavolo” che, grazie all’intelligenza artificiale di cui è dotato, impara a riconoscere i vari membri della famiglia e adatta i propri comportamenti in base alla personalità di ognuno. A proposito di robot, diversi produttori specializzati portano al CES i loro modelli modulari: come l’Unibot di Evovacs, che di base è un aspirapolvere automatico, ma aggiungendovi i moduli appositi può trasformarsi in una videocamera di sorveglianza semovente o in un umidificatore/deumidificatore per gli ambienti domestici. Insomma, sarà un anno all’insegna del quasi-umano!