imageIl nome Roborace rimanda ad uno di quei videogiochi in cui domina la fantasia, dove il nostro compito è magari quello di allestire e guidare una scuderia priva di piloti: invece, si sta aprendo uno scenario non più così lontano ed intangibile, proprio grazie al progetto Roborace, al quale parteciperanno automobili da corsa senza conducente. La disciplina esordirà nel 2016 e farà da appendice al calendario Formula E – la Formula 1 delle auto elettriche – dando così ulteriore significato alle monoposto elettriche: ciascuna gara diventerà quindi un’occasione per immergersi nel motorsport 2.0. L’iniziativa arriva in un momento in cui le auto “driverless” sembrano la frontiera tecnologica più promettente per molti costruttori che potrebbero essere interessati a partecipare, ancora di più oggi grazie a questa collaborazione fra i responsabili della Formula E e della Kinetik, compagnia specializzata in investimenti nelle tecnologie emergenti. L’intento degli organizzatori è quello di formare una griglia di venti vetture, due per team, che si sfideranno in gare della durata di sessanta minuti lungo gli stessi circuiti cittadini della Formula E. La Roborace sarà un campionato monotipo: tutte le vetture saranno uguali, ma la più veloce sarà quella che verrà pilotata meglio dal team. Ogni squadra sarà aperta: lo scopo è infatti quello di creare una piattaforma open source a cui possano collaborare esperti informatici di tutto il mondo, concedendo ad ogni scuderia di sviluppare algoritmi ed una propria intelligenza artificiale, mentre l’hardware della vetture sarà identico per tutte. Non sono state rilasciate maggiori indiscrezioni su questa competizione dedicata alle self-driving car, se non che uno dei team sarà crowdsourced, dunque “finanziato dal basso”, aumentando così il coinvolgimento della community di appassionati che potranno sostenere in prima persona il progetto. Per quanto riguarda le prestazioni, le vetture che prenderanno parte alle gare della Roborace avranno poco da invidiare alle loro controparti della Formula E: potranno superare la velocità di 300 Km/h. Maggiori dettagli in merito all’iniziativa verranno svelati il prossimo anno, ma possiamo già ipotizzare che un’iniziativa di questo genere, oltre che un carattere puramente commerciale, potrebbe avere ricadute sul comparto dell’automobile nel suo complesso, come del resto avvenne con molte tecnologie oggi comuni, sperimentate sulle vetture protagoniste della Formula 1 del passato e poi portate sulle automobili comuni.