imageL’Organizzazione Mondiale della Sanità parla chiaro: circa il 7% della popolazione soffre di problematiche a carico dell’apparato uditivo, un dato, questo, di tutto rispetto, che conferisce estrema importanza agli aspetti della comunicazione e della sua accessibilità. La perdita o la diminuzione dell’udito possono avere serie ripercussioni nella vita domestica ed in quella di relazione, con varie connotazioni, ed è per ovviare a queste disabilità che interviene la tecnologia con opportune soluzioni pensate per attenuare o risolvere tali problematiche. In una prospettiva di soluzioni per l’accesso alla comunicazione anche le applicazioni per Smartphone e Tablet hanno sviluppato delle piattaforme di servizi utili a persone con limitazioni uditive e, tra le tante, un ruolo in prima linea lo ricopre Pedius, un’applicazione mobile per android in grado di mettere le persone non udenti in grado di effettuare normali conversazioni telefoniche. Ideata da Lorenzo Di Ciaccio, l’app Pedius trasforma i messaggi di una normale chat in una voce artificiale grazie a innovative tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale.
« Mi chiedono sempre se abbia preso questa decisione perché ho dei parenti sordi – racconta Lorenzo – e la risposta è no, non li ho. Il seme di una buona startup non dovrebbe essere la soluzione ai propri problemi, ma a quelli degli altri».
Con queste parole, l’ideatore Lorenzo Di Ciaccio, commenta il suo impegno nella realizzazione di questa nuova tecnologia, pensata per migliorare la qualità di vita delle persone non udenti. Per mezzo di quest’app, durante la telefonata, l’utente sordo scrive il testo del messaggio, che in tempo reale diventa una voce artificiale e arriva al destinatario. La risposta vocale della persona chiamata diventa a sua volta un messaggio di testo, così che possa leggerlo la persona non udente dall’altro capo dello smartphone. Quando la tecnologia sposa il sociale nascono progetti belli e buoni, proprio come questo!