imageGli appassionati di televisione lo sanno: è stato annunciato all’IFA 2014 e sta per essere confermato in questo periodo, il mercato dei televisori sta per vivere quella rivoluzione di cui abbiamo tanto sentito parlare, che scaturisce dall’arrivo di tv a risoluzione 4k, ora anche economici. Una realtà che potrebbe porre delle perplessità a marchi come Samsung – pioniere nel settore, che lancia sul mercato un modello da 40″ a un prezzo concorrenziale, vale a dire l’HU6950. Dotato di un processore quad-core, questo smart-TV garantisce allo spettatore immagini ad elevatissima definizione. Ma cosa significa esattamente la sigla 4K? Il TV 4k, o ultra HD, ha una risoluzione di quattro volte maggiore a quella dei comuni televisori full HD, passando da due milioni a otto milioni di pixel, che regalano una risoluzione nettamente migliore, la quale ci permette di vedere immagini più risolute e di poter avere degli schermi più grandi, mantenendo la distanza di visione, senza accusare nessun tipo di fastidio alla vista. C’è chi ha fatto notare che, se è vero che ci sono i dispositivi, ancora non abbiamo i contenuti in 4K: spesso, infatti, chi crea trasmissioni (ma anche DVD e servizi on demand) non riesce a stare dietro ai costruttori e al progresso tecnologico. Così, se l’Ultra HD si è imposto come nuovo standard, i contenuti non riescono a stare al passo con il nuovo formato, restando ancorate ad una standard definition, facendo del 4k una scommessa per il futuro. Il punto è che, come sovente accade nel mondo della tecnologia, non c‘è un binomio perfetto tra l’introduzione della nuova tecnologia, che in questo caso è rappresentata dalla TV, e la disponibilità di contenuti adeguati a sfruttarla. Insomma, anche qui il problema più che tecnologico sembra economico: bisognerebbe intercettare un sistema che renda le trasmissioni in 4K non eccessivamente onerose.