imageSono trascorsi 6 anni da quando Google iniziò a spiare le strade di tutto il mondo con il suo servizio Street View, permettendo di esplorare, a livello stradale, numerose città mondiali. Un servizio, questo, che oggigiorno non fa più tanto scalpore, potendo in qualsiasi momento visitare, attraverso il semplice uso di uno smartphone, tablet o computer, le strade di New York, Mosca, Roma e di qualsiasi altra città del mondo. Ecco che allora Big G ha deciso che è giunto il momento per ampliare il raggio d’azione di questo servizio, portando l’occhio vigile del colosso di Mountain View anche nel Continente Nero: è infatti nelle scorse ore che Google ha pubblicato un video promozionale per informarci del nuovo servizio di Google View che permette di esplorare il Gombe National Park della Tanzania un pò come facciamo già con le città. Più specificamente, ciò che ha fatto Google, è stato ripercorrere la strada intrapresa da Jane Goodall, antropologa nota per le ricerche effettuate sul comportamento degli Scimpazè negli anni 60. Big G è dunque arrivato in Tanzania, e grazie al team di Street View è ora possibile, comodamente da casa, esplorare il parco nazionale. Grazie a fotografie scattate a 360 gradi con il Trekker, uno zaino hi-tech pesante circa 18 Kg e con ben 15 macchine fotografiche, sarà come essere all’interno del National Park della Tanzania in prima persona. La comunicazione dell’inserimento della nuova tappa in Street View è avvenuta tramite il blog ufficiale di Google, dove il team ha comunicato che ha da oggi sarà possibile visitare il Gombe National Park restando comodamente a casa, immedesimandosi in un documentario assolutamente realistico!