Questo secolo rappresenta per la musica un momento di grande rivoluzione, quella digitale, che deriva da un’affermazione, quella di Internet e dell’MP3 (Moving Picture Experts Group audio layer 3), e da un declino, quello del supporto fisico tradizionalmente inteso. E tutte insieme, rivoluzione, affermazione e declino, hanno mutato profondamente lo scenario musicale cui la maggior parte di noi era abituato sin da bambino, insieme alla percezione della musica e del mercato musicale nel suo complesso, nonché la sua produzione.Pioniere della musica di consumo è senz’altro iPod, della Apple, leggerissimo, elegante, con una memoria capace di contenere migliaia di canzoni; è il lettore multimediale per eccellenza, il figlio del CD e di Internet, il nipote digitale del walkman. È l’ora della iPod generation, la cui travolgente avanzata ha coinvolto tutto il mondo, tutti i Paesi dove l’azienda americana ha fatto arrivare il suo sistema di download musicale via Internet, iTunes, che consente di scaricare canzoni per soli 99 centesimi. Un fenomeno senza precedenti, di proporzioni forse impreviste. In realtà, ad oggi, i segnali che arrivano dal territorio del downloading risultano abbastanza chiari, e indicano un interesse da parte degli utenti in netto calo, non soltanto negli Stati Uniti, dove l’avvento di iTunes ha modificato profondamente lo scenario della distribuzione musicale: infatti, nell’anno che abbiamo appena lasciato si è registrato il primo declino di vendite di musica digitale dal 2003, quando fu lanciato l’iTunes Store. Sin dal giorno della sua nascita nel 2003, iTunes Music Store -e in generale, l’interno mercato dei download musicali digitali- non ha mai smesso di crescere. Ora però, per la prima volta, si è registrato un declino rispetto all’anno precedente, complici i servizi di streaming musicale tipo Pandora, Spotify e lo stesso iTunes Radio. D’altro canto, nel 2013 i servizi di streaming musicale hanno goduto di ampia visibilità e popolarità e, in seguito alla minaccia costituita da iTunes Radio, tutti i principali provider hanno iniziato ad offrire piani di ascolto totalmente gratuiti. iTunes Radio, tuttavia, non è ancora disponibile in tutto il mondo: è presente in UK, Canada, USA, Nuova Zelanda ma presto toccherà anche le coste italiche.