Comprate l’acqua in bottiglie di plastica o comprate quella nelle bottiglie di vetro? Quando compriamo acqua confezionata ci concentriamo sempre sulla composizione, vogliamo conoscerne l’origine o sapere se si tratta di acqua oligominerale o meno, ma vi siete mai chiesti le conseguenze che la plastica può avere sulla nostra salute? Il problema della plastica è una cosa seria, e va affrontato a dovere. Gli americani, ad esempio, consumano ogni anno 50 miliardi di bottiglie, ma la cosa peggiore è che una percentuale quasi irrisoria di queste viene riciclata, mentre molte altre sono destinate ad un lento processo di decomposizione. Solo dunque il 23% di queste bottiglie va incontro ad un processo di riutilizzo. In molti da sempre si chiedono come fare per contrastare questo fenomeno e sembra che la risposta sia davvero vicina: infatti, come spesso accade, la tecnologia può diventare una potente alleata nel contrasto alle problematiche di tipo ambientale e, per il prossimo futuro, sta per entrare in commercio una pallina contenente acqua, formata da materiale commestibile. Il suo nome è ooho! ed è il nuovo progetto pensato e sviluppato da Skipping Rocks Lab (giovane start-up britannica) che consiste nella creazione di una bolla d’acqua rivestita da una specifica membrana commestibile che permette di consumare l’acqua contenuta al suo interno. Il risultato? Persone dissetate e zero impatto ambientale! Queste sfere, che somigliano a delle bolle, hanno infatti una membrana gelatinosa fatta con estratti di piante e alghe, che si decompone dopo quattro o sei settimane, se non utilizzata e le dimensioni ridotte fanno si che possano essere ingerite senza difficoltà. Londra e molte altre città sono alle prese con il problema dello spreco della plastica delle bottiglie d’acqua, e le Ooho balls potrebbero essere una soluzione. Un rapporto pubblicato dalle autorità municipali della capitale del Regno Unito mostra che più di quattro mila bottiglie di plastica sono state rimosse dal fiume Tamigi in un solo mese, dimostrando così la gravità della situazione. La compagnia, che ha impiegato tre anni nello sviluppare le Ooho! balls, ha affermato che si producono fino a due mila sfere al giorno e che sono pronti ad aumentare la quantità e a migliorare la resistenza delle membrane. La Skipping Rocks Lab spera di arrivare agli atleti della maratona, che saranno in grado di smaltire le Ooho balls a metà gara, senza preoccupazioni per l’ambiente. Si sta anche valutando l’incapsulamento di alcol, rendendo le sfere dei veri e propri shots!