imageAl giorno d’oggi, i dispositivi tecnologici che utilizziamo hanno al loro interno batterie agli ioni di litio alimentate per mezzo della corrente elettrica. Ciò non toglie che, comunque, sopravvivano nelle nostre case marchingegni tecnologici (quali, ad esempio, sveglie, giocattoli, torce) che funzionano solo con le pile tradizionali, il cui smaltimento, una volta esaurite, ha da sempre rappresentato un incombente non da poco, sia per l’impatto altamente inquinante che tale procedimento ha sull’intero ecosistema, sia per i costi che questo richiede. Per favorire l’ecosostenibilita, l’americana Energizer, multinazionale leader nel settore delle batterie e dei sistemi di alimentazione, ha recentemente presentato le prime pile realizzate in parte con materiali riciclati: le Energizer EcoAdvanced, disponibili nei formati AA e AAA, assicurano il pieno rispetto dell’ambiente ed una maggior durata. Inutile dire che queste batterie Energizer EcoAdvanced rappresentano una vera rivoluzione, presentata, per ora, esclusivamente sul mercato americano. Come prima accennavamo, queste pile si fabbricano recuperando le batterie esaurite (circa il 4% della materia prima), riciclate e quindi riutilizzate, in controtendenza rispetto al passato, quando le batterie alcaline venivano classificate come spazzatura irrecuperabile. Oggi, dopo 7 anni di studi, Energizer è riuscita a individuare una modalità efficiente di recupero per lo zinco e il manganese presenti nelle pile alcaline. E, se è vero che il 4% di una batteria ne rappresenta una minima parte, è anche vero che le grandi innovazioni sono state realizzate partendo da un primo passo, che in questa circostanza è un importante per contribuire allo smaltimento di rifiuti elettronici da riutilizzare in altre materie prime.