imageUn “grande avanzamento”. Così il degno erede di Steve Jobs, Tim Cook, ha esordito ieri al Flint Center for Performing Arts di Cupertino riferendosi ai due nuovi smartphone, l’iPhone 6 e il 6 Plus, caratterizzati da uno schermo ad altissima risoluzione, il Retina HD. Più grandi rispetto ai modelli attuali, rispettivamente con schermo da 4,7 pollici e 5,5, ma anche più sottili: spessore di 6,9 mm e 7,1 mm. In entrambe le versioni il vetro del display è rinforzato da ioni. Tra le migliorie più utili che sono state apportate alla tecnologia del melafonino troviamo una batteria potenziata che promette un’intera giornata di prestazioni senza bisogno di ricarica. Anche il processore si prospetta potenziato, con il nuovo chip A8, che conta 2 miliardi di transistor, più veloce e indispensabile per gestire al meglio la vera novità, quella del sistema operativo iOS 8. Performance grafiche anch’esse potenziate: l’iPhone 6 ha una risoluzione di 1334 per 750. Il Plus invece ha una risoluzione di 1920 per 1080 (1080HD). Non è, però, solo il giorno dell’iPhone 6: la vera novità è rappresentata dello smartwatch che segna l’ingresso di Apple nel settore della wearable technology. È quadrato, con bordi arrotondati e c’è anche la versione da in oro 18 carati. Si chiama Apple Watch: ha lo schermo in zaffiro, cinturino in acciaio, accellerometro (accessorio fondamentale), si ricarica wireless, ma è privo di Gps poiché sfrutta quello dell’iPhone, che, quindi, diventa indispensabile per il suo utilizzo. L’Apple Watch gestisce l’Apple tv, funziona da walkie talkie e da mirino per il telefono, debuttando sul mercato in due dimensioni e tre versioni. Sembra essere stato progettato per tenere sotto controllo sport e salute, e lo fa grazie a due app, Fitness e Workout, che permetteranno di monitorare i movimenti, misurare le distanze, sceglie le attività da svolgere e fissare gli obiettivi da raggiungere con gli allenamenti. Inoltre, premendo la corona puoi anche chiacchierare con Siri, e, dettaglio ancora più interessante, il controllo avviene anche tramite la forza applicata dal dito sullo schermo: l’Apple Watch riesce a distinguere il tap veloce dalla pressione prolungata, e questo grazie a “Taptic engine” che rilevando la forza applicata cambia la funzione. In sostanza, prolungando la pressione, è come se si usasse un altro tipo di tocco, un po’ come il tasto destro del mouse. Insomma, la diversificazione tra i prodotti, con diverse misure, colori e prestanze, ha conquistato Cupertino, che, come abbiamo visto, metterà in commercio due smartphone e tre orologi. L’evento si conclude con una sorpresa nella sorpresa: per celebrare l’esordio di questo “grande avanzamento” nel mondo della tecnologia, sul palco del Flint Center sono comparsi gli U2 per cantare un brano del nuovo album “Songs of Innocence”. Bono, il frontman della storica band, si rivolge a Tim Cook con l’espressione “Zen Master”, lasciando poi spazio alla sorpresa finale: il nuovo disco sarà disponibile gratuitamente su iTunes in 119 Paesi fino al 13 ottobre.