Polaroid-Z2300-72b5_600.0000001344550634Hanno rappresentato il mito di un tempo le classiche pellicole bordate di bianco, che Polaroid prova a reinventare, partendo dagli standards messi a punto da quei colossi che, da un po’ di tempo ci hanno fatto scordare delle fotocamere a sviluppo istantaneo, che stanno per ritornare in auge, più tech che mai, proprio grazie alla casa che le ha lanciate: Polaroid, infatti, ha realizzato la compatta digitale Z2300, che integra un sistema di stampa immediata in grado di produrre una stampa rettangolare di 2 x 3 pollici (circa 5 x 7,5 centimetri) in meno di un minuto. Questa volta però non c’è nulla da agitare per veder apparire le immagini: si punta ancora sul processo di stampa Zink (“zero ink”) che Polaroid ha già adottato in altre fotocamere simili, più professionali, e che si basa su una carta con integrati dei cristalli che, riscaldati, riproducono i colori base della stampa. La Polaroid Z2300 punta sulla semplicità delle linee e la striscia multicolore ricorda le Polaroid del passato, un po’ come accade con i famosi “filtri” di Instagram, che ci fanno rivivere su smartphone i ricordi “ingialliti” dal tempo. L’impostazione della Polaroid Z2300 è volutamente semplice per comandi e caratteristiche tecniche: in un design minimale troviamo i controlli di base tradizionali. Non solo stampa: la Z2300, oltre a permettere la ripresa di video in risoluzione 720p, ha anche una normale scheda di memoria SD dove salva le immagini in digitale. La parte più interessante è però quella legata alla stampa analogica. Scattata una foto, è possibile apportarvi modifiche direttamente dal dispositivo, ritagliandola e aggiungendo un bordo (tra i quali ritroviamo l’evergreen bianco Polaroid), potendo anche stamparla in bianco-nero. Le stampe sono resistenti all’acqua con il retro adesivo, per “postare” ovunque, anche nella vita reale, i nostri ricordi!!