Al Salone di Tokyo del mese scorso, Nissan ha presentato una delle sue ultime novità, che non è un’automobile, bensì un paio di occhiali super tecnologici che sembrano la risposta giapponese ai Google Glass. L’oggetto in questione si chiama Nissan 3E e consiste in un accessorio che, sebbene il costruttore non abbia al momento diffuso alcuna informazione sulle caratteristiche tecniche e sulle funzioni, farà leva sulla realtà aumentata per integrare le informazioni che arrivano al conducente mentre è al volante senza distrarlo dalla guida. Come molte altre novità supertecnologiche nell’ambito automotive, degli occhiali 3E ne è stata data una semplice anteprima in forma di prototipo, perché – stando alle stesse fonti interne di Nissan – il progetto è ancora in fase di sviluppo. Quel che è certo è il punto di partenza: fare in modo che questo tipo di accessorio non comprometta la sicurezza alla guida, eventualità che gli occhialini di Mountain View non riescono a schivare del tutto. Gli occhiali Nissan 3E dovrebbero infatti permettere all’automobilista di essere costantemente connesso a Internet, dando modo di aggiornarsi sulle novità in arrivo dai social network più popolari, oltre a ricevere telefonate, SMS o email gestendo il tutto tramite comandi vocali. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, chi li indossa dovrebbe poter impartire alcuni ordini anche tramite il movimento della testa. Fra i pochi dettagli trapelati ci sono l’ovvia connessione a internet, la possibilità di registrare le immagini trasmesse sul display e di comunicare con gli altri utenti in possesso di 3E, quasi a creare un network riservato. L’idea, dunque, è quella di dare una mano alle operazioni di guida e non sostituirsi agli occhi del guidatore: secondo alcuni addetti ai lavori il nome 3E starebbe proprio per “third eye”, terzo occhio. Un apparecchio dalle funzioni utili ma limitate, che non disturbi chi è al volante e possa essere rimosso facilmente. Magari in tempo per non beccare una multa.