blue rayIn attesa che la Blu-ray Disc Association si pronunci, Singulus, azienda teutonica specializzata in soluzioni per la stampa di dischi ottici, annuncia l’avvio di una nuova linea di replicazione di supporti ottici Blu-ray a triplo strato con una capacità di 100GB. Dischi ideali per il 4K.L’obiettivo è stato raggiunto grazie a un nuovo metodo di compressione dei dati che consente di archiviare 33GB su ogni strato. Stefan Rinck, Chief Executive Officer di Singulus Technologies, ha dichiarato il completamento dello sviluppo per la tecnologia utile alla produzione dei dischi Blu-ray da 100GB a tre strati, giusto in tempo per l’introduzione sul mercato della risoluzione Ultra HD, facendo si che il ciclo di vita dei Blu-ray continuerà ancora per anni, grazie al lancio del formato televisivo in Ultra High Definition.In attesa di un’ufficializzazione del nuovo e atteso formato da parte della Blu-ray Disc Association (BDA), sembra ormai scontata l’adozione della compressione H.265 / HEVC e che il nuovo formato possa anche adottare l’HDMI 2.0 e il relativo nuovo HDCP 2.2. Le novità dovrebbero coinvolgere non solo la risoluzione ma anche la compressione colore e, forse, sul fronte audio il supporto a un maggior numero di canali (ricordiamo che l’HDMI 2.0 consente di veicolare fino a 32 canali). Il Blu-ray è in campo da più di sette anni e poiché il 3D non ha contribuito più di tanto a incrementare il mercato, nuove possibilità potrebbero arrivare, come detto, dalla risoluzione Ultra HD, indicata in sigla 4K, la quale richiede comunque dischi multi-layer da 50GB: ed è alla standardizzazione di tali supporti che la BDA potrebbe essere al lavoro.Sony e Panasonic hanno qualche settimana addietro annunciatro la firma di un accordo volto allo sviluppo congiunto di uno standard per dischi ottici di prossima generazione per uso professionale, l’obiettivo di sviluppare un disco ottico con una capacità di registrazione pari ad almeno 300 GB entro la fine del 2015; anche se questi supporti sono destinati principalmente alla registrazione dei dati, dimostrano la fattibilità di poter avere supporti con capacità maggiore rispetto a quelli odierni.All’IFA di Berlino abbiamo assistito a una invasione di  televisori e dispositivi con supporto per il 4K e HDMI 2.0. Soluzioni specifiche per il Blu-Ray, se giungeranno, potrebbero arrivare giusto in tempo per il CES di Las Vegas, a gennaio del prossimo anno.
L’home cinema è sempre più vicino (e concreto)!