imageCon il Bravia X90C, Sony sembrava aver raggiunto l’apice della sottigliezza materialmente auspicabile per un TV LCD, realizzando quello che, fino a pochi mesi fa, era considerato il più sottili di sempre. Ma è ad IFA 2015 che il colosso giapponese ha messo in mostra nuovi TV della serie X91C, LCD a LED Edge dotati di risoluzione Ultra HD e della tecnologia TRILUMINOS, utilizzata per riprodurre colori più intensi. Il taglio disponibile è soltanto uno, 75″. A caratterizzare fortemente questo prodotto è il ridotto spessore, soli 15 mm nel punto più sottile. Certo, lo spessore non è la sola caratteristica di rilievo: X91C è compatibile con la tecnologia HDR (High Dynamic Range), capace di riprodurre una più ampia gamma dinamica, valorizzando le sfumature nelle zone più luminose ed i dettagli in quelle più scure. L’High Dynamic Range, comunemente conosciuto come HDR, dopo aver spopolato nella fotografia, sta diventando un tormentone anche nel settore video. Tutto è partito al CES di quest’anno, quando sono state mostrate le prime TV dotate di questa tecnologia, che si appresta a entrare anche nel mondo del cinema, grazie a Netflix e altri distributori di video. Sony dichiara che, grazie ai TV HDR, gli utenti potranno godere di colori più vividi, particolari più incisivi e punti di luce maggiormente distinti, a garanzia di profondità e dettaglio senza precedenti. Il supporto a HDR verrà introdotto tramite un aggiornamento firmware, disponibile entro la fine dell’anno. La dotazione hardware ricalca quella del modello precedente con processore d’immagine 4K X1 (capace di convertire tutte le immagini alla qualità 4K UltraHD), piattaforma Android TV, pannello 4K Triluminos, Motionflow XR800Hz, sistema audio a 2.2 canali con woofer da 60 mm, amplificatore digitale S-Master e telecomando One-Flick in dotazione. Il magnetismo di questo X91C attira l’attenzione non solo per l’incredibile sottigliezza complessiva, ma anche per la soluzione adottata per la cornice frontale, che la stessa Sony ha definito ‘virtualmente esente’ proprio perché ridotta davvero ai minimi termini.