3Portate in soffitta il mouse, mettete nel dimenticatoio i touchscreen: i dispositivi tecnologici del futuro si comanderanno senza toccarli fisicamente, ma disegnando gesture in aria, che rappresentano il futuro delle interazioni informatiche. Dalla ricerca di Thalmic Labs arriva MYO, un futuristico dispositivo di input che si collega all’avambraccio e, monitorando l’attività elettrica dei muscoli, è in grado di percepirne i movimenti e tradurli in comandi e gesture per Mac, dispositivi iOS e computer Windows, in pieno stile Kinect. Basato su un principio di funzionamento che poggia sugli impulsi elettrici che viaggiano nei muscoli del braccio, MYO sfrutta una combinazione di sensori di movimento e ‘sensori d’attività‘, che percepiscono qualsiasi cambiamento e associano le gesture a precisi comandi, elaborati da un processore ARM alimentato da una batteria ricaricabile. Lo scambio di dati fra MYO e il dispositivo da controllare, che sia uno smartphone, tablet o PC, avviene tramite modulo Bluetooth a basso dispendio di energia. In sostanza, quindi, MYO non sfrutta videocamere o sensori infrarossi, captando le trasmissioni elettriche nei muscoli per determinare i gesti. Quando girate o aprite una mano, o muovete le singole dita, una serie di impulsi elettrici percorrono il vostro avambraccio. Questi impulsi, se correttamente rilevati e interpretati, possono comunicare a un software quale movimento o gesto state mimando. E tutto, ovviamente, in tempo reale. È questo il futuro delle nuove tecnologie: interagire col software e con le macchine nel modo più naturale possibile, ovvero attraverso i movimenti del corpo. Le potenzialità sono praticamente sconfinate, posto che MYO può essere interfacciato con un gran numero di dispositivi, che vanno anche oltre quelli che usiamo comunemente: pensiamo a quadrocopter, robot, console e tanto altro, con un potenziale d’impiego pressoché infinito.