imageÈ passato un po’ di tempo dall’ultimo evento Apple, ma ieri, con l’evento “Hey Siri, give us a hint“, la mela morsicata è tornata alla ribalta con nuovi sorprendenti prodotti. L’evento si è aperto con Apple Watch: sono passati solo pochi mesi dal lancio del primo modello, ma un nuovo sistema operativo consentirà agli sviluppatori di realizzare applicazioni native, non necessariamente legate alla loro controparte sul telefono, che possono accedere a tutti i sensori dell’orologio, così da poter ampliare considerevolmente il numero e le possibilità delle già numerose app che girano sullo smartwatch della Mela. Proprio questo aspetto è quello che potrebbe dare un’ulteriore spinta a quello che, possiamo dirlo, è lo smartwatch più venduto. Il secondo protagonista del palcoscenico montato a San Francisco è stato iPad Pro, un iPad maggiorato e potenziato: 12,9″ per una risoluzione di 2732×2048, per un totale di 5,6 milioni di pixel. Lavorare su un display touch da 12,9″ significa avere a disposizione una tasiera full size sullo schermo, ma per l’occasione Apple si è inventata anche Smart Keyboard, integrata nella cover, che si collega all’iPad Pro attraverso un apposito connettore magnetico (Smart connector) integrato nel lato lungo dell’iPad, e capace di trasferire sia l’alimentazione che i dati. Se questo non dovesse bastare, vista la grande dimensione dell’iPad Pro e la sua propensione a lavorare anche con applicazioni più professionali, Apple ha realizzato anche una stilo, Apple Pencil, che ricorda quell’adagio pronunciato da Steve Jobs in occasione del lancio di iPhone nel 2007: “chi vuole una stilo? Nessuno vuole una stilo“. Ebbene, con la presentazione di Pencil, sembra che gli attuali vertici di Apple non la pensino così. La penna pensata per il mastodontico iPad Pro si ricarica direttamente dalla porta Lightning della tavoletta, rende possibile controllare sia il livello di pressione che l’inclinazione, offendo un elevato livello di precisione con una latenza praticamente nulla. Esaurito l’argomento iPad, all’evento settembrino di Apple è stata presentata un’altra novità molto attesa, la nuova Apple TV, il cui vero punto di forza sarà l’App Store, che mette a disposizione un discreto catalogo di film e show televisivi, un archivio musicale quasi illimitato, nonché un negozio dove comprare videogame a prezzi contenuti. Last but not the least, le luci sono state puntate sui nuovi iPhone 6s e iPhone 6s plus, che, secondo le parole dei presentatori, sono stati reinventati da zero: a parte lo chassis esterno (che comunque è stato anch’esso realizzato con un nuovo materiale, l’alluminio serie 7000), l’integrazione del 3D Touch ha richiesto una progettazione completamente nuova dello schermo, nonché l’aggiunta del Taptic Engine per restituire un feedback tattile che conferma il livello di pressione esercitato. A tutto ciò si aggiungono il consueto aggiornamento del processore (Apple A9, potenziato a livello di GPU) e delle fotocamere. In particolare, quella frontale raggiunge i 5Mpixel, mentre quella posteriore si spinge fino ai 12 Mpixel ed è in grado di filmare video 4k; sotto questo aspetto, Apple ha introdotto anche un nuovo processore d’immagine IPS di propria concezione, e nel complesso tutte queste novità dovrebbero consentire di ottenere foto più nitide. Parlando invece di particolarità software, con “Live Photos” la fotocamera di Apple cattura anche gli istanti precedenti e successivi allo scatto, così da creare una sorta di foto “animata”. Quanto al 3D Touch, si tratta a tutti gli effetti di una nuova dimensione di interazione: una pressione prolungata sulle icone delle applicazioni permette di accedere direttamente dalla homepage ad alcune funzionalità, mentre in molte altre occasioni offre delle anteprime di alcuni elementi senza lasciare l’app che stiamo utilizzando. Disponibili dal 25 settembre (in preordine dal 12 settembre, in via contestuale l’iPhone 5C viene eliminato dal listino e al momento non ci sono indicazioni su un eventuale modello 6C. Quello di ieri è stato, senza dubbio, un grande evento, come non se ne vedevano da tempo, che ha svelato il tentativo di rilanciare l’iPad, anche a livello professionale, con un prodotto sicuramente interessante. Innegabile anche l’incredibile livello di potenza che stanno raggiungendo i dispositivi della Mela: come si legge nel sito ufficiale, “È cambiata solo una cosa: tutto“.