imageCiò che maggiormente incuriosisce e rende accattivante l’idea di utilizzare l’energia solare è senz’altro che la luce emessa dall’astro più luminoso sia una risorsa infinita, reperibile massicciamente ovunque ci si trovi, inducendoci di fatto ad “approfittare” di essa. Tralasciando le numerose soluzioni dell’energia prelevata direttamente dal sole che trovano ampio respiro in campo industriale, è arrivato il momento di concentrarci sull’utilizzo che se ne può fare nel nostro quntidiano, imparando così ad avere più coscienza ambientale, e magari sfruttare i giusti tipi di caricatori solari, di semplice uso per l’utente tecnologico. Tali pensieri hanno portato all’ideazione di Solar Paper, ovvero “carta solare”, che ha il primato di caricabatterie solare ad uso personale più sottile e più leggero del mondo. Spesso solo 1,5 millimetri, il caricabatterie fotovoltaico è stato realizzato dai creativi di Yolk, che hanno raccolto finanziamenti per concretizzare una fonte energetica in grado di ricaricare uno smartphone in 2 ore e mezza nel corso di una giornata di sole. Il suo punto di forza sta nelle ridottissime dimensioni: leggero, dal peso irrisorio, può essere utilizzato anche come segnalibro ed è addirittura possibile, ad esempio, sistemarlo su uno zaino per assorbire qualche raggio durante una gita o una semplice camminata. L’unica parte più spessa di Solar Paper è la testa, da 1,1 centimetri, che accoglie una porta Usb e uno schermo a cristalli liquidi che segnala lo stato di avanzamento della carica. Solar Paper è anche waterproof: oltre ad essere equipaggiato con pannelli solari di ultimissima generazione, è resistente all’acqua e può lavorare anche in sintonia con altri pannelli grazie ai magneti integrati sui bordi che permettono di agganciarlo a superfici metalliche o di mettere in serie più pannelli fotovoltaici, ognuno da 2,5W, aumentando la potenza fino a 10 W. Quanto basta per ricaricare un tablet.