imageIl tema della connettività interessa a tutti e, proprio ora che la tecnologia 4G (detta anche standard LTE) fatica a decollare, si sta presentando l’era del 5G, la prossima grande frontiera della connettività sulle reti mobili. Ma rischiariamoci un attimo le idee: l’attuale connessione LTE permette di navigare e scambiare dati alla velocità di 100-150 megabit per secondo, contro il 42 Mbps della (ormai vetusta) connessione 3G. Per fare un esempio pratico, quando apriamo un video con Youtube, se siamo dotati di una rete 3G l’attesa è di una ventina di secondi prima che parta la visualizzazione, mentre con il 4G basta 1 secondo. E con la tecnologia 5G? Secondo le prime ricerche compiute in Corea del Sud, a partire dal 2020 (eh si, dato che i primi test su larga scala partiranno nel 2017) sarebbe possibile trasmettere più di un gigabyte al secondo su una distanza di due chilometri. La Corea del Sud è da sempre in prima linea nel settore della connettività, avendo fornito importanti contributi, dapprima nella crescita del 2G negli Anni Novanta, poi nello sviluppo del 3G agli albori del nuovo millennio e del 4G già nel 2010. Certo, le potenzialità di queste velocissime reti interessano a tutti i grandi produttori, specialmente quelli orientali: Huawei investirà ingenti somme su questa rete superveloce, ma non è certo una novità: già nel 2009 il colosso cinese ha mostrato al mondo un prototipo capace di raggiungere la soglia record dei 50 gigabyte al secondo, aprendo orizzonti in grado di creare possibilità oltre ogni confine dell’immaginario. Anche Samsung non è da meno: il colosso sudcoreano e l’operatore SK Telecom hanno mostrato al mondo della tecnologia uno standard capace di far raggiungere al traffico dati mobili la velocità in download di 7.5 Gbps. Sul fronte europeo, la svedese Ericsson è stata tra le protagoniste del MWC 2015 dimostrando l’impressionante velocità del 5G mediante test nei quali sono stati raggiunti i 5GB/s di capacità di trasmissione. Il cambiamento è alle parte, e questa trasformazione sarà presto nelle mani di tutti i produttori e sui dispositivi di tutti i consumatori.