Samsung-Smart-School-La prima classe digitale del progetto Smart Future, promosso da Samsung, è ufficialmente in funzione: stiamo parlando di una terza elementare di una delle tante scuole primarie di Milano, dalla quale parte Smart Future, che entro la fine del 2013 vedrà l’avvio in altre 25 classi, in 7 regioni della “scuola digitale”, proseguendo con altre centinaia di aule, in tutt’Italia, fino al 2015, sempre gratuitamente.La vecchia lavagna di ardesia è scomparsa per lasciare il posto all’E-Board con touch screen, sulla quale l’insegnante può caricare i contenuti delle lezioni, condividerli con gli studenti, realizzare attività di gruppo, effettuare quiz e verifiche; sui banchi dei 26 alunni i tablet affiancano quaderni e libri di testo. Tutto questo, unitamente a banda larga e connessione wi-fi permetterà di sviluppare piattaforme e ambienti di lavoro per offrire a studenti e insegnanti un’esperienza didattica innovativa.Il tutto, monitorato e controllato: l’insegnante può bloccare alcune funzionalità dei tablet e addirittura spegnere tutti i dispositivi in automatico. Oppure promuovere la condivisione impostando la modalità «lavoro in gruppo».Un progetto in cui Samsung crede tanto da aver affiancato alla miglior dotazione tecnologica in circolazione, raining specifici rivolti agli insegnanti, personale tecnico, assistenza, software brevettati, applicazioni per l’aiuto alla didattica per ragazzi dislessici, disgrafici, non vedenti. La smart school rappresenta un percorso di apprendimento nuovo, che punta sulla formazione degli insegnanti. L’obiettivo è permettere ai ragazzi di utilizzare gli strumenti che già adoperano a casa anche  per imparare.Un investimento in cui la fornitura delle tecnologie è solo il primo passo verso questa nuova didattica: il resto è tutto valore aggiunto.