Il 3 gennaio 1954 iniziarono le trasmissioni della tv italiana. La prima grande rivoluzione culturale arrivata nelle nostre case. Una rivoluzione possibile grazie a un apparecchio, la televisione appunto, che ha cambiato per sempre il nostro spazio domestico, la nostra mentalità, il nostro modo di rapportarci agli altri. Nonostante i nuovi mezzi di comunicazione, la tv non ha perso la sua centralità: non solo il suo segnale è ormai digitale, ma i suoi programmi si frammentano sulla rete, andandosi a completare con i video di youtube ed i commenti sui social network. Dalle vhs alle console ai pc, ha sempre cercato elementi di integrazione: la tv è molte cose, e questa è la sua forza, risultando pressochè impossibile racchiuderla in una sola definizione. La televisione come finestra sul mondo si rivoluziona. Ancora: nel 2015 arriverà il nuovo digitale terrestre con lo standard  DVB-T2, evoluzione dell’attuale DVB-T? Il nuovo standard della tv digitale,  consente un risparmio di banda e permette di trasmettere un numero maggiore di canali (anche in alta definizione e in 3D) all’interno di un mux. Questo andrà sicuramente a potenziare i servizi Internet mobile per i dispositivi come smartphone e tablet. Il risparmio di banda ottenuto con la nuova tecnologia consentirà quindi di lasciare maggiore spazio per i servizi internet mobile. Oltre a questo, sarà il satellite ad essere un attore chiave del successo delle nuove TV UHD: infatti, mentre i display 4K stanno timidamente facendo capolino sugli scaffali dei negozi, noi stiamo già pensando a come trasmettere i contenuti ad altissima definizione. È questa la nuova rivoluzione che il mondo della televisione sta per affrontare.