piccolo cuore

Nel contesto della Conferenza Internazionale sulla robotica e l’automazione ICRA 2015 dedicata all’automazione e alla robotica, i ricercatori del MIT hanno mostrato il ciclo vitale – dalla nascita alla morte – di un piccolo robot, che farà senz’altro parlare di sé in futuro, essendo in grado di muoversi su qualsiasi superficie, anche inclinata, e nuotare…

people love robots 

Si è conclusa pochi giorni fa’ la Darpa Robotics Challenge 2015, una ‘corsa a ostacoli’ che, ogni anno, vede protagonisti in prima persona niente meno che dei robot, dietro i quali concorrono le rispettive équipe di ricercatori (quest’anno 23 in tutto). Sono otto gli obiettivi che ciascun umanoide deve portare a termine nel minor tempo…

made in Italy

Il primo umanoide italiano è stato ideato da Giorgio Metta, ricercatore al Mit di Boston con la specializzazione in robotica umanoide, che, nel 2003, decise di rientrare a Genova per sviluppare il progetto robot bambino intelligente, all’anagrafe iCub: un cucciolo di robot alto 1,04 metri e con un peso di circa 25 kg. L’idea nasce…

quasi umano

Come vi abbiamo dimostrato nell’articolo precedente, le intelligenze artificiali occupano un posto speciale non solo nell’immaginario collettivo contemporaneo, ma nella concretezza del futuro, e sono sempre più numerosi gli esemplari di robot dalle sembianze umane ad invadere il mercato. Pochi mesi fa’, in un negozio di elettronica parigino, faceva il suo debutto NAO nella veste di…

il futuro è umanoide

Indipendenti, coscienti e più forti degli uomini. Questi i tratti psicosomatici che caratterizzerebbero i robot del futuro, alimentati da un’intelligenza artificiale che presto potrebbe addirittura superare quella dell’uomo. No, non è fantascienza, ma la conclusione alla quale è giunto il Future of Life Institute, un gruppo composto da esperti del settore e aziende che lavorano…

sensibilità umana

La lamina che riveste i robot non ha sensibilità, è un fatto. Ma con un piccolo accorgimento, rappresentato dell’inserimento di piccoli ‘peli‘ in un sensore elettronico flessibile sarà possibile rilevare i delicati passi di una coccinella e di distinguere tra flessione e torsione, proprio come fa la pelle umana. Addirittura, questo sensore potrebbe anche essere anche fissato…