imageAlta definizione Full HD e Ultra HD. Sono tutte tecnologie video susseguitesi nel corso degli anni su display, monitor e schermi televisivi, immergendoci sempre di più in ciò che vediamo proiettato su smartphone, pc e tv. In principio fu la risoluzione Full HD, grazie alla quale i nostri occhi hanno smesso di “vedere” per iniziare a “guardare” i contenuti video, realizzati con immagini di circa 2 megapixel, una definizione non dissimile da quella delle sale cinematografiche, montata su display sempre più ampi e curvi, per avvolgere gli spettatori. Ma è in arrivo per questo 2015 la nuova generezione di risoluzione in grado di offrire immagini da 8 megapixel: si chiamerà Ultra HD e sarà il nuovo standard ad altissima definizione, ben quattro volte superiore rispetto al predecessore Full HD. Ciò che interessa ai consumer di massa è capire la sostanziale differenza tra Ultra HD e Full HD: in altre parole, come cambia la qualità della visione? Com’è ovvio non può dirsi essere una semplice questione di terminologie, in un mercato che è in continuo mutamento, anche se, per quanto strano possa sembrare, non c’è una risposta definitiva, posto che, per quanto si provi a distinguere la differenza a parole, la si può comprendere solo ponendosi a breve distanza da uno schermo UHD: il maggior numero di pixel consente infatti di cogliere maggiori dettagli, ricavandone una sensazione di coinvolgimento senza precedenti e con un livello di definizione mai visto prima. Non a caso, infatti, con così tanti pixel a disposizione, è possibile ingrandire un’immagine fino ad offrire una visione paragonabile al reale. La differenza è sostanziale soprattutto se ci riferiamo ad immagini panoramiche, dove anche i più piccoli particolari presenti sul pannello possono essere chiaramente distinti gli uni dagli altri. Sebbene la risoluzione Ultra HD faccia sognare ad occhi aperti, non si può ancora parlare di un’imminente distribuzione su larga scala. L’introduzione di questo nuovo standard Ultra HD, oltre a mettere a punto una tecnologia che, di fatto, si trova ancora allo standard primordiale di una serie di linee guida, significa orchestrare un vero e proprio scisma nel mondo del broadcast e dell’intrattenimento, rivoluzionando letteralmente gli standard TV.