imageDurante la presentazione dei nuovi iPad Air 2 e iPad mini 3 occorsa giovedì 16 ottobre, Tim Cook ha volontariamente omesso di parlare di un dettaglio: la nuova, rivoluzionaria SIM Apple. La connessione dati dei nuovi device, infatti, potrà essere utilizzata con una apposita scheda telefonica che non appartiene a uno specifico operatore, riprogrammabile se si decide di cambiare compagnia telefonica, con la comodità di non dover sostituire fisicamente la scheda. La caratteristica principale di questa Apple SIM è senz’altro la flessibilità nella scelta di operatori e piani traffico, in relazione alle diverse esigenze, direttamente dal proprio iPad. In pratica grazie a una serie di accordi, per ora solo con AT&T, Sprint, T-Mobile ed Everything Everywhere, si consente al cliente di gestire in totale autonomia il rapporto con i fornitori dei servizi mobili, i quali si vedranno in tal modo obbligati ad essere più creativi e maggiormente concorrenziali nei prezzi. Questo nuovo scenario messo a punto da Cupertino potrebbe portare alla fine del sistema delle schede SIM, per lo meno sui tablet e sugli smartphone. Apple non ha mai nascosto il fatto di non essere entusiasta circa la necessità di dovere dedicare dello spazio sui suoi dispositivi alle SIM e nel corso del tempo ne ha rapidamente adottate versioni sempre più piccole, costringendo gli operatori ad adattarsi per fornire le giuste SIM per iPhone e iPad. Se Apple dovesse riuscire nella sua impresa e, dunque, coinvolgendo tutti gli operatori del traffico mobile, in futuro iPhone e iPad potrebbero essere totalmente privi di alloggiamenti in cui inserire la SIM, e basarsi direttamente su una SIM interna riprogrammabile attraverso il dispositivo. Il che sicuramente aprirà la strada anche per altre aziende del settore mobile.