imageDal 1979 la città di Linz, capoluogo dello Stato federato dell’alta Austria, volge lo sguardo al futuro con Ars Electronica, Festival per l’Arte, la Tecnologia e la Società, dedicato in particolare alle innovazioni tecnologiche e all’arte digitale. Un appuntamento che quest’anno, fino all’8 settembre,  giunge alla sua 35esima edizione, presentando un tema che nasconde un vero e proprio itinerario attorno alle innovazioni più promettenti per migliorare la quotidianità di tutti. “What it takes to change”, questo il filo conduttore di questa edizione 2014, che ha come logo un uovo, simbolo che rimanda al principio creativo: partendo dalla creatività come catalizzatore, si vuole compiere un’indagine attorno ai prerequisiti e alle condizioni di base necessari per favorire innovazione e rinnovamento sociale per affermarsi e creare un impatto nell’era della globalizzazione. Una vera e propria missione, diretta anzitutto a comprendere la Rivoluzione Tecnologica per eccellenza, quella del digitale, coinvolgendo tutti i principali campi della scienza nelle ultime frontiere scientifiche raggiunte ed abbattute dalla robotica e dalle biotecnologie. È quì, ad esempio, che durante i giorni del Festival è stata allestita la mostra New Views of Humankind, ed è stato esposto il robot Geminoid HI-1 (per altro, clone del suo ideatore, Hiroshi Ishiguro) scelto per focalizzare l’attenzione sull’evoluzione degli studi del comportamento umano condotti nel campo della robotica. Da trent’anni, una piattaforma di stimoli e riflessioni su tutto l’universo della tecnologia. E non solo.