Nest Labs è un’azienda della California, fondata dall’ ex dipendente Apple Tony Fadell e Matt Rogers, specializzata – per ora – nella realizzazione di termostati e rilevatori di monossido di carbonio (CO). Cosa c’è di particolare? Che la società produttrice del termostato intelligente, fondata dal principale designer dell’iPod, è stata acquisita con un accordo dalla cifra vertiginosa. Dopo i successi ottenuti in Apple, nel novembre del 2008 Fadell annunciò che avrebbe lasciato la società per seguire nuovi progetti, tra i quali, realizzato nel maggio del 2010 insieme con Matt Rogers, un altro dipendente Apple, la fondazione di Nest Labs e l’anno seguente mostrò la prima versione di Nest, un termostato “intelligente” per gestire meglio la temperatura. In appena due anni, il dispositivo ha riscosso un notevole successo. Costituto da una manopola, che ricorda molto la ruota dell’iPod per scorrere e selezionare menu e canzoni, attraverso la quale si possono impostare la temperatura e diversi altri parametri, compresi il periodo di attività della propria caldaia, Nest è collegato a Internet tramite WiFi e può essere controllato attraverso un’applicazione su smartphone, anche a distanza, sulla quale compaiono diverse informazioni sulle temperature in casa e sui consumi per riscaldarla o rinfrescarla, a seconda delle stagioni. Il termostato, inoltre, registra le impostazioni che vengono inserite giorno dopo giorno e impara ad adattarsi alle esigenze di chi lo utilizza, diventando autonomo nell’impostare le temperature a seconda delle giornate e degli orari. Verso la fine del 2013, quelli di Nest Labs hanno presentato un secondo prodotto che si chiama Nest Protect, un sistema di allarme antincendio. Rileva la presenza di fumo e quella di monossido di carbonio, che in alte concentrazioni può causare serie conseguenze per la salute, compresa la morte per asfissia. Come Nest, anche Nest Protect si collega a un’applicazione per dare informazioni sulla qualità dell’aria e ha un sistema di luci con diversi colori per indicare il suo stato di attività. Tutto quindi assume un significato diverso, poiché, con l’accordo di cui si parlava prima, Google si porta a casa tutto il know how per mettere in pista una serie di dispositivi in ottica internet degli oggetti e casa intelligente, ovvero il futuro della tecnologia!