Negli ultimi venti anni le tecnologie informatiche sono state interessate da un processo di sviluppo che ha pochi precedenti nella storia dell’umanità. I più favorevoli a questi cambiamenti si sono rivelati i giovani e sembra che addirittura i giovanissimi siano la punta di diamante di questi nuovi comportamenti.  Si tratta di una generazione che qualcuno ha felicemente definito come i “nati digitali”, cioè persone che fin da piccole hanno familiarizzato con i videogiochi.  Invece di divertirsi con i tradizionali cubetti di Lego, questi ragazzi hanno passato molto tempo davanti alla console, “frequentando” a scopo ludico mondi virtuali. Il rapporto dei giovani con la tecnologia è legato a fattori culturali e sociali: è quello che viene definito “approccio leggero”, che i più ritengono essere un approccio alla tecnologia non del tutto errato. In fondo a cosa serve la tecnologia della comunicazione se non appunto a comunicare, socializzare, rendere meno rigidi e più informali rispetto a un tempo i rapporti interpersonali, e permettere inoltre di entrare facilmente in contatto con persone di ogni parte del mondo, allargando l’apertura mentale di ciascuno? Oltre a questo aspetto non si può tralasciare il dato di fatto per cui il genio, la creatività e l’innovazione vanno stimolati a partire dalla più giovane età, rappresentando le fondamenta del futuro.Da ultima la corte di Intel, che, prendendo atto di questa certezza, ha assunto Joey Hudy, un ragazzo di sedici anni che svolgerà un tirocinio presso il campus di Chandler, Arizona. Si tratta della persona più giovane che l’azienda statunitense abbia mai assunto tramite il suo programma di “internship“, tradizionalmente riservato a studenti di talento che vanno al collage. Il giovane Joey l’anno passato ha avuto la possibilità di mostrare il suo progetto di cannone ad aria costruito con un tubo in PVC. Joey ha convinto parecchie persone delle sue capacità, tanto che i redattori di Brillliant l’hanno recentemente nominato “uno dei 10 ragazzi più intelligenti del mondo“. Oltre alla costruzione del cannone (che fortunatamente sparava marshmallow), Joey ha fatto cose più serie usando le popolari schede a microcontrollore Arduino e costruito un computer ad energia solare per un altro concorso scientifico.