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È nata, il 21 novembre, negli Stati Uniti la carta di debito prepagata siglata Google, pensata per accede al denaro disponibile nel proprio Google Wallet, ampliandone al contempo i servizi: il «borsellino» elettronico di Big G, che negli Usa consente già da tempo di fare acquisti con il proprio smartphone, grazie a un’applicazione dedicata, con la nuova carta di debito prepagata permette anche di effettuare pagamenti nei negozi e prelevare contanti dagli sportelli Atm. Richiederla è semplice e non prevede il pagamento di alcun canone annuo o mensile. Il servizio, così come la carta, è attualmente disponibile solo negli Stati Uniti e, per chi non lo conoscesse, permette di spendere i soldi conservati sul proprio conto Google Wallet senza necessariamente doverli trasferire nel conto della propria banca. Un po’ come il servizio che offre PayPal. Ad annunciarlo è stato il colosso di Mountain View sul suo blog. Al di là degli aspetti tecnici, appare evidente che il rilascio della carta di debito sia il segnale di una precisa volontà da parte di Google di giocare un ruolo sempre più rilevante nel commercio: la carta è in ogni caso uno strumento per raccogliere informazioni preziose sulle abitudini di acquisto dei consumatori. Google, secondo quanto riportano fonti americane, avrebbe infatti ammesso che i dati relativi alle transazioni effettuate con la carta, inclusa la descrizione dei beni acquistati, l’importo di ogni singola transazione, il nome e l’indirizzo del venditore, verranno aggiunti al profilo dell’utente. Profilo che Google mantiene per ciascuna persona iscritta ai suoi servizi e che riveste un ruolo fondamentale per tutte le attività di advertising mirato.