school ScandinaviaProviamo a immaginare come sarà la scuola del futuro. Non è difficile supporre ogni studente con il proprio computer sotto braccio, sempre online. Tutto ciò potrebbe significare la fine della classe così come oggi la intendiamo: non più un ammasso di computer isolati dentro una stanza, ma personal computer utilizzabili in ogni luogo della scuola. E in tutto questo il ruolo dell´insegnante non perde di valore; al contrario, il docente rimane una forza e una guida stabile per aiutare i giovani a muoversi dentro la giungla dell’apprendimento.Questa premessa futuristica diviene la base per poter creare la school of the future, la quale, invero, sembra già farsi presente: stiamo parlando del modello didattico-organizzativo dell ‘Orestad Gymnasium, un istituto di istruzione secondaria superiore (16-19 anni), collocato in un’area tra Copenhagen e l’aereoporto, denominata appunto Orestad City, ed edificato al fine di realizzare un polo di sviluppo e traino culturale.Le lezioni, rigorosamente digitali, vengono raccontate, non già spiegate, dal docente, il quale si avvale di una lavagna touch screen multimediale.Ma l’avanguardia non ha colpito solo il versante insegnamento, coinvolgendo la struttura nella sua integrità:il soffitto lascia penetrare la luce naturale, mentre una panoramica dall’alto evidenzia la continuità tra ambienti chiusi ed aperti, tra ambienti formali ed informali, come possono essere le aule, le sale dei docenti, ma anche il multisala, le aule di musica e gli attrezzatissimi spazi dedicati alla ricerca scientifica, dotete degli strumenti più all’avanguardia.Il ruolo centrale è il punto d’incontro di tutto ciò: la scala, la quale gioca un ruolo centrale, rappresentando non solo un elemento di passaggio e transito ma parte di un ambiente abitabile ed a misura di studente.
Che la scuola del futuro abbia inizio!