imageHa preso il via il Salone dell’automobile di Parigi, la più antica vetrina automobilistica al mondo. Mai come in questa edizione il salone parigino sembra essere quello che segna una svolta all’industria automobilistica che guarda al futuro. L’auto del Salone di Parigi è come non mai elettrica, con modelli ad emissioni zero capaci di un’autonomia di 400 km. Le auto, le concept car e la loro tecnologia in vetrina segnano la speranza del futuro delle Case. Audi porta al debutto la nuova Q5 che arrivera sulle strade nel 2017. Per la prima volta avrà le sospensioni a controllo elettronico, il dynamic steering, i gruppi ottici di ultima generazione a Led Ultra. Le casa dei Quattro Anelli mostra una concept che anticipa l’arrivo del Suv elettrico Q6. L’Alfa Romeo presenta la Giulia Veloce, rispolverando la denominazione storica della Giulietta del ‘56. La Giulia Veloce è una versione sportiva con cambio automatico a 8 marce e la trazione integrale Q4. Ma è sul Concept Volkswagen ID che sarà ridisegnata la piattaforma sulla quale nasceranno tutti i prossimi veicoli elettrici di Wolfsburg. La Volkswagen ID è l’espressione dello stato dell’arte della tecnologia automobilistica sviluppata da VW. Contiene tutta la tecnologia che la Casa tedesca pensa di poter mettere in funzione nell’automobile del futuro attorno al 2020, data in cui secondo i tedeschi, quest’auto elettrica a guida autonoma viaggerà tranquillamente sulle nostre strade. L’unica cosa uguale alle automobili di oggi sono le dimensioni. La Volkswagen ID è una compatta quattro porte grande più o meno come una Golf. E alla Golf assomiglia anche nelle forme e nel “taglio” dei fari posteriori. Ma le analogie finiscono qui. Per prima cosa la Volkswagen ID non ci aspetta al parcheggio, ma viene lei da noi: basterà chiamarla con l’apposita App sull’iPhone, schiacciare il tasto “raccoglimi” e lei arriva silenziosa e precisa. Quando è davanti a noi, lei apre le quattro porte che sono simmetriche: le due davanti si aprono di 90 gradi, le due posteriori invece scorrono lateralmente e poi si spalancano controvento e danno accesso a tutto l’abitacolo senza il classico montante che divide le porte e ostacola per salire a bordo. Poi, silenziosamente come è arrivata, la VW ID riparte con noi a bordo. Silenziosamente perché è elettrica: ha un motore che genera 125 kW che corrispondono a 170 cavalli. Abbastanza per scattare da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi e per toccare una velocità massima di 160 km orari. Le sue batterie si ricaricano in modo induttivo: senza contatto fisico, senza la necessità di un cavo connesso alla corrente. Basta spostare la VW sopra una piastra che “trasmette” alle batterie la tensione per ricaricarla. E non sarà neanche un problema caricarla perché andrà lei da sola, dopo averci lasciato al lavoro, al ristorante o a casa, a ricaricarsi da sola. Si caricherà in fretta, non come le elettriche di oggi che richiedono una notte intera. E con un pieno di corrente avrà fino a 600 km di autonomia. Una volta seduti a bordo, sarà possibile scegliere se cambiare modalità di guida e passare a quella completamente autonoma: basta schiacciare il logo “VW” al centro del volante per tre secondi e si innesta il programma di guida automatica. A quel punto lasciate la presa del volante, che si ritrae e si “immerge” nel cruscotto. Dopo aver impostato una meta sul navigatore, usando i tasti o il comando vocale, arrivati a destinazione, la ID si ferma, apre le porte, indietreggia il sedile e lo ruota verso l’esterno, per farci scendere in comodità. Quindi, se ne va via da sola a parcheggiare e ricaricarsi. E a quanti di voi si staranno chiedendo dove va messa la chiave, beh: non serve più. L’auto ci riconosce attraverso il telefonino: come sa già chi usa un computer Apple, all’acquisto dell’auto avremo una identità unica ed esclusiva; un ID che è un profilo utente che tiene memoria di tutte le informazioni legate all’automobile: dalla posizione dei sedili, alla temperatura che preferiamo per il clima, alla musica che ascolto, fino ai contatti telefonici da trasferire sul computer di bordo. Questo profilo utente sarà salvato sul cloud della VW e vi saranno abbinati i numeri dei telefonini di me e dei miei familiari o di chiunque autorizzerò a guidare (o farsi trasportare) dalla Volkswagen ID. Una volta avviata la App sul telefonino, la ID riconoscerà l’identità mia o di chi è stato autorizzato da me, e verrà a prenderci per il prossimo viaggio.