imageC’è un’Italia in decisa crescita: è quella delle startup, di cui il nostro Paese detiene il primato del più alto numero in Europa. Una crescita, si diceva, che appare evidente guardando le cifre, che confermano come il fenomeno startup sia in rampa di lancio: si contano infatti più di 3 mila alla sezione speciale del Registro delle Imprese, alla voce startup innovative. Se poi andiamo a vedere che più della metà dei 171mila imprenditori che lanciano il primo progetto hanno meno di 35 anni allora si fa decisamente strada l’idea che siamo, almeno in questo senso, un Paese di giovani speranze. Abbiamo parlato di startup innovative: per legge, vengono definite come tali le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa “le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione“, come recita l’articolo 25 del Decreto Legge 179/2012, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”. Nello stesso documento si legge che per essere una startup innovativa occorre soddisfare determinati requisiti tra cui essere una realtà costituita da non più di cinque anni. C’è poi l’incubatore certificato di startup innovative, società di capitali, residente in Italia, in grado di erogare servizi per sostenere la loro nascita e lo sviluppo. Ma quali sono le startup italiane che danno il miglior esempio di progettualità e di innovazione? Vediamone insieme qualcuna. La prima che vogliamo presentarvi gioca un ruolo importante nella lotta contro la dislessia: Read Runner, progetto in forma di app, ideato da un team di tre co-fondatori, è una piattaforma mobile creata per facilitare la lettura e la comprensione di testi. Read Runner ha vinto l’Italian AXA Forum l’Impact Hub Fellowship on e-Health, il premio lanciato da AXA Italia insieme a Impact Hub Milano e rivolto ad iniziative imprenditoriali con focus sull’applicazione delle nuove tecnologie per il miglioramento delle cure, della salute e del benessere. Un altro tema toccante è quello dell’inquinamento domestico, fattore spesso trascurato che può concorrere a causare, nel tempo, malattie quali asma, bronchiti, allergie. Per monitorare dei principali fonti inquinanti viene in aiuto la tecnologia Nuvap, brevettata a livello internazionale. Si tratta di una “scatola nera” che è in grado di rilevare un massimo di 24 parametri diversi, dalla CO2 all’inquinamento acustico, dal fumo e presenza incendi a campi elettromagnetici o gas radon. E se vivere bene nel proprio focolare è una priorità, non meno importante è la qualità della vita dei cittadini all’interno del contesto urbano, specie per i più piccoli: con l’applicazione Child Explorer di Enbelive, startup innovativa a vocazione sociale, non si è più soli in giro per la città. Infatti, a garantire la nostra sicurezza è una sorta di un accompagnatore elettronico, composto da 3 elementi: un’app che offre l’opportunità a bambini dai 5 agli 11 anni di andare a scuola con un gruppo di altri compagni supervisionati da un adulto; uno smartwatch che permette ai piccoli di muoversi da soli in città restando sempre in contatto con i genitori; un gioco educativo e interattivo. Ma queste sono solo alcune delle startup che tengono alto l’orgoglio italiano, segno di un’Italia che crede ancora nel futuro! image