imageI motori di ricerca sono forse uno degli strumenti più affascinanti per comprendere il tempo che viviamo e le tendenze che attraversano il nostro quotidiano. Come da tradizione da ormai 15 anni, anche in questo fine 2015 il report Google Zeitgeist è l’occasione per rivedere i temi e gli eventi che più hanno suscitato l’attenzione dei navigatori e dell’opinione pubblica. Lo spirito dei tempi 2.0, tutte le classifiche delle parole, personaggi, avvenimenti e trend che ricorderemo in futuro e che andranno a formare la nostra memoria storica di questi dodici mesi appena trascorsi, offrono uno spaccato della società che cambia, un saluto per chi non c’è più e un po’ di curiosità su tutto ciò che è nuovo. La raccolta di “perché” e “cosa significa” spiegano a cosa i naviganti sono veramente interessati, dunque addentriamoci in questo viaggio a ritroso nel 2015. Al primo posto c’è il compianto cantautore napoletano Pino Daniele, seguito da due programmi TV molto popolari come il Grande Fratello e l’Isola dei Famosi, poi Parigi drammatica protagonista degli attacchi terroristici e ancora Sanremo 2015, il romanzo “50 sfumature di grigio”, Miss Italia 2015 non più sulla Rai, Expo di Milano, la strage di Charlie Hebdo e Valentino Rossi quasi campione del mondo. Ci sono inevitabilmente i morti più famosi dell’anno come Pino Daniele, Laura Antonelli, Pietro Mennea, Maria Grazia Capulli e Monica Scattini, mentre tra i temi ambientali che emergono nel Google Zeitgeist 2015 c’è anzitutto il tremendo terremoto che in primavera ha colpito la regione del Nepal, seguito dalle ultime notizie che hanno catalizzato le attenzioni attorno a Marte. Al centro del dibattito mondiale e molto sentito dall’opinione pubblica è stato anche il tema dei migranti verso l’Europa, un fenomeno che non ha molti precedenti in epoca recente e che in alcuni aspetti resta legato anche agli squilibri economici ed energetici del mondo, seguito dalla morte del leone Cecil in Zimbabwe, ucciso da un turista, ha generato una forte indignazione in tutto il mondo fedelmente ripresa anche nelle ricerche degli internauti. Google è anche la fonte primaria di risposte a domande e così molti utenti cercano i perché e i cosa significa di fatti di attualità oppure informazioni relative a come la società sta cambiando. Interessante, però, che in vetta ci sia un’iniziativa culturale come “Io leggo perché”, seguito da fatti di cronaca in primo piano e di società (come la realtà Gender).