imageIl teatro delle più grandi fiere della tecnologia e dell’innovazione è quasi sempre quello occidentale: USA ed Europa la fanno da padrone, ma non tutti sanno che anche l’oriente vanta una rappresentazione fieristica di non poco conto. Si tratta di China Hi-Tech Fair (CHTF), la cui maestosa cerimonia di inaugurazione si è tenuta presso il Shenzhen Convention & Exhibition Center il 16 novembre scorso, preceduta dal grande annuncio da parte di Xu Qin, Sindaco di Shenzhen e Direttore del comitato organizzativo del CHTF 2015. Più tardi, per dare il via alla fiera, tre rappresentanti del governo cinese hanno premuto un cubo di Rubik tridimensionale stampato, ideato da un giovane artista per inaugurare la fiera. Con il tema “innovative entrepreneurship, cross-border integration” (imprenditoria innovativa, integrazione oltre i confini), la cerimonia ha attratto rappresentanti senior del governo, importanti personaggi del settore commerciale e professori, con elaborate formalità ridotte al minimo. Parte di CHTF e della piattaforma più influente in Cina nei settori dell’economia e dell’alta tecnologia, China Hi-Tech Fair è nota per i suoi famosi relatori, che comprendono rappresentanti di governi stranieri, scienziati, imprenditori e rappresentanti di società multinazionali per tenere i discorsi. La fiera è suddivisa in cinque sezioni; più in particolare, ci sono un’esposizione, una serie di conferenze e forum, attività, la Hi-Tech Human and Intellectual Resource Fair e un salone che, udite udite, durerà tutto l’anno. Questa edizione vanta un’area espositiva complessiva di 150.000 metri quadri, la più estesa della storia, e un alto numero di delegazioni straniere. Un’occasione imperdibile, per la tecnologia del sol levante, per farsi spazio nel mondo delle innovazioni high-tech, colonizzato dal nuovo e dal vecchio continente.