imageLa fantascienza ha spesso ispirato o preceduto l’invenzione di tecnologie prima credute impensabili. Tra queste figura il raggio traente, ovvero un’onda in grado di attrarre gli oggetti e muoverli senza il contatto fisico. I ricercatori delle Università di Bristol e Sussex, in collaborazione con l’azienda Ultrahaptics, sono riusciti a creare e sperimentare con successo una tecnologia che ricorda molto il raggio traente che ha catturato il Millenium Falcon nella saga di Star Wars. I ricercatori britannici hanno lavorato sulle onde sonore per generare un ologramma acustico che permette di muovere piccoli oggetti senza toccarli. Il sistema ideato dagli scienziati è effettivamente in grado di far levitare e di spostare un piccola pallina senza alcun contatto. Anche se c’è davanti una lunga strada per raggiungere abbastanza potenza per trainare astronavi, l’invenzione potrebbe contribuire a rivoluzionare le procedure delicate come l’assemblaggio di componenti elettronici, il trasporto di farmaci o un intervento chirurgico. Ma come può funzionare una simile tecnologia, vista solamente nei film di fantascenza? Preliminarmente, è bene sapere che utilizzando diverse sorgenti sonore e combinandole tra loro si ottiene un ologramma acustico, con cui è possibile muovere un oggetto liberamente nello spazio e annullare la gravità. Il concetto alla base del raggio traente creato dai ricercatori britannici, quindi, è piuttosto semplice e sfrutta le onde acustiche, ossia vibrazioni che si propagano nell’aria, che se sono sufficientemente intense possono spingere un piccolo oggetto. In pratica, un oggetto situato in una regione “tranquilla” di spazio può essere tenuto sospeso, se circondato da campi di onde sonore che lo sostengono, sconfiggendo per alcuni istanti la gravità. Il raggio traente non è l’unica tecnologia fantascientifica a essere stata effettivamente realizzata, anche se ancora in una forma non proprio efficiente. Diverse aziende, ad esempio, stanno lavorando sugli ologrammi portatili mentre Lexus ha realizzato una sorta di volopattino, molto simile a quello utilizzato da Marty McFly in Ritorno al Futuro.