imageSe è vero che le auto elettriche hanno il pregio di abbattere le emissioni di Co2 nell’aria e, quindi, rendere l’aria meno inquinata e più respirabile, è anche vero che presentano un limite tutt’altro che trascurabile: la ricarica. Non c’è incentivo all’acquisto se non c’è una strategia per la diffusione capillare di stazioni di servizio che permetta ai veicoli di muoversi senza problemi di autonomia. Una soluzione, però, sembra pervenire dall’Inghilterra, in cui è attualmente allo studio un sistema che potrebbe permettere alle auto elettriche ed ibride di “fare il pieno” di energia elettrica direttamente dalla strada. Si, avete letto bene la preposizione: non per la strada, ossia con stazioni di ricarica pubbliche, ma dalla strada, cioè direttamente dalla corsia sulla quale si sta procedendo. Questo innovativo sistema di ricarica per auto elettriche si chiama Road Investment Strategy e prevede, tra l’altro, la presenza di una stazione di ricarica almeno ogni 32 km sulle autostrade e corsie verdi – di nome e di fatto – di ricarica con spire immerse nell’asfalto e cabine elettriche a bordo carreggiata. La Road Investment Strategy britannica prevede che la sperimentazione parta nel 2017 con test pubblici sui primi tratti di strada asfaltata con corsie dedicate alla ricarica di auto elettriche e ibride plug-in, con corsie verdi che verranno aperte anche sulle più importanti strade extraurbane per permettere ai veicoli a zero emissioni di percorrere lunghe distanze senza inquinare e senza programmare soste per la ricarica delle batterie. L’idea di ricaricare un veicolo elettrico direttamente dalla strada non è nuovissima: circa due anni fa grazie ad alcuni alcuni scienziati sud-coreani è stato possibile approntare un percorso di circa 7,5 miglia nella città di Gumi, lungo il quale gli autobus elettrici vengono ricaricati grazie ai campi elettromagnetici sviluppati dai cavi elettrici affogati nell’asfalto. Il progetto britannico è però certamente notevole e di grande interesse, dal momento che si propone di estendere una tecnologia di questo tipo al pubblico e su larghissima scala. Che il futuro delle auto elettriche abbia inizio!