imageStati Uniti e Gran Bretagna hanno stretto un accordo per lo studio e la realizzazione delle prime hoverbike: trattasi di una sorta di moto volante a due eliche, che si presenta come una via di mezzo tra un drone e una motocicletta, capace di sfruttare la tecnologia di volo dei quadricotteri che, grazie a quattro piccoli motori che offrono sia propulsione che stabilità, risulta ideale per trasportare persone o grandi oggetti, essendo adatto a sostenere un carico di 270 chili, pesandone solo 105. Con il nuovo accordo, l’esercito americano dovrebbe sostenere parte dei costi di progettazione delle hoverbike e poi studiarne in un secondo momento le potenzialità di uso a scopo militare, impiegando il gioiellino volante per trasportare soldati, equipaggiamenti o prodotti in zone dove il passaggio a terra è complicato e per operazioni di sorveglianza e ricognizione tattica dove il passaggio a terra è complicato dm infine, in missioni militari e umanitarie, sostituendo in particolare gli elicotteri, spesso considerati troppo ingombranti e instabili. Questo sostanzialmente grazie alle potenzialità delle hoverbike, che sono davvero le più svariate: la loro agilità li mette in condizione di superare ostacoli con facilità, possono essere manovrate da un pilota o controllate a distanza e, visto che i motori sono protetti da un anello esterno, sono anche poco pericolose. Per l’occasione, Malloy Aeronautics ha addirittura aperto un ufficio nello stato del Maryland, Stati Uniti, per lavorare al progetto. Per ora, però, il progetto hoverbike è ancora lungi dall’essere sviluppato e portato sul mercato, anche solo quello militare: Malloy Aeronautics ha prodotto un primo modello funzionante in scala 1:3 e un rudimentale prototipo in scala 1:1 che per ora è in grado solo di volare a pochi centimetri da terra e per pochi minuti, ma, come ogni grande progetto, richiede tempo, passione e dedizione.